Storia

Un antico podere circondato dalle ondeggianti colline del Chianti, a metà strada tra Firenze e Siena.
Il nome Torrino nasce dal fatto che la parte centrale del fabbricato era una torre di avvistamento risalente al XII secolo. Sulle colline intorno ancora esistono altre torri simili, una in vista dell’altra, alcune di esse ormai ridotte ad un cumulo di rovine, tutte costruite nel XII con funzione di avvistamento e difesa della città di Semifonte.

Fondata da Alberto degli Alberti, Semifonte si sviluppò rapidamente nel XII secolo diventando un importante centro commerciale grazie alla vicinanza alla via Francigena e alla sua posizione strategica tra Firenze, Siena, Volterra e Pisa. Firenze, guelfa, non tollerava la concorrenza della ghibellina Semifonte e tentò quindi di espugnarla ripetutamente ma invano, finché nel marzo del 1202 con l’aiuto di un traditore che ne aprì le porte durante la notte i fiorentini riuscirono ad entrare conquistandola.

Tutte le torri furono capitozzate, compresa quella del Torrino, da cui il diminutivo. La città fu rasa al suolo e negli annali della Signoria di Firenze si trova l’editto: “qui mai più uomo poserà pietra.” Sul finire del XVI secolo, un nobile fiorentino ottenne il permesso di costruire un piccolo tempio sul luogo dell’antica Semifonte, con una cupola che riproduce in scala 1:8 quella del Brunelleschi del Duomo di Firenze.

Il Torrino, capitozzato dai fiorentini, perse la sua funzione difensiva e nel corso dei secoli furono aggiunte altre parti intorno al corpo principale della torre, con mura a sassi spesse più di un metro, trasformandosi lentamente in una fattoria agricola.

Il  rispetto della natura, della storia e l’attenzione al territorio sono sempre stati per Stefano & Flavia, gli attuali proprietari, delle profonde e radicate regole di vita, tali da permettere di sviluppare e far crescere l’azienda con i moderni concetti “green”, pur mantenendo la tradizione e la toscanità della produzione di un eccellente olio di oliva extra vergine.

In azienda vengano impiegati solo prodotti certificati per agricoltura biologica, la quasi totalità dell’energia elettrica necessaria all’azienda viene prodotta da un impianto interno fotovoltaico di 20kWh, l’acqua necessaria ai trattamenti ed irrigazione delle piante viene prelevata da un pozzo interno privato, scavato appositamente fino ad una profondità di 80 mt, il riscaldamento ed il raffrescamento di tutti i fabbricati della proprietà avviene unicamente per mezzo di pompe di calore alimentate per la quasi totalità dall’energia elettrica prodotta internamente dall’impianto fotovoltaico, così come la ricarica delle auto elettriche.

“La nostra azienda è da sempre orientata alla salvaguardia del territorio e dell’ambiente. Circa il 100% dell’energia utilizzata deriva dai nostri pannelli fotovoltaici. Inoltre sono presenti Wall-Box per la ricarica di veicoli elettrici”